Internet è diventato ormai un mezzo dalla potenza inimmaginabile. Internet è esploso e oggi è un 'multiverso', un insieme di tanti universi e di innumerevoli dimensioni: informa e fa business, diverte e fa comunicare con mail, chat e blog, diffonde alla massima potenza la voce dei governi e delle multinazionali e allo stesso tempo dà spazi sorprendenti alle persone qualunque e ai loro micromondi, compresi i video girati con la famiglia in vacanza, impone realtà alternative, dove milioni di persone si rifugiano e conducono esistenze alternative (come avviene nel popolarissimo gioco «Second Life»). E' incredibile pensare che basti un semplice click su 'connetti' per entrare in questa rete di proporzioni gigantesche.
Io ho iniziato a usare internet circa 5-6 anni fa per eseguire ricerche ai fini personali ma soprattutto per quelli scolastici e sinceramente ora non saprei come fare senza questo strumento. Secondo me, però, passando dalla pagina di carta allo schermo perdiamo la capacità di concentrazione, sviluppiamo un modo di ragionare più superficiale perché saltando continuamente da un pezzo d’informazione all’altra grazie ai link, arriviamo ovunque vogliamo, ma al tempo stesso perdiamo spessore perché non abbiamo più tempo per riflettere, contemplare. Soffermarsi a sviluppare un’analisi profonda sta diventando una cosa innaturale. Internet sta prendendo il sopravvento su tutto. Anche il fatto della progressiva digitalizzazione dei giornali e dei libri: d 'accordo si riduce l inquinamento, il disboscamento e altro ma il cartaceo resterà pur sempre il favorito dalle persone perchè coinvolge più sfere sensoriali. Mi preoccupa il fatto che un giorno il mondo virtuale prevalga su quello reale; e sarebbe la fine per tutti... Intenet contribuisce molto sul Personal Learning Environment oggigiorno ma ciò che fa arricchire il nostro bagaglio personale di conoscenze devono essere principalmente le esperienze vissute e concrete: nel senso la teoria serve a poco senza la pratica.La vita reale molte volte non segue la teoria: ad esempio se un ragazzo ha 4 pezzi di pane e un altro ne ha 0, statisticamente in media hanno 2 pezzi per uno, però il secondo muore di fame. Infine ho trovato molto interessante la metafora e condivido che sia la più bella perchè la figura del maestro oggi praticamente non esiste più.